"cultura e territorio"
Quaderno annuale di Studi Storici dell'Accademia di cultura intemelia
Sommario del n. 11
(2005, pp. 192 - € 15,00)
« STUDI »
F. AMALBERTI, Medici e medicina a Ventimiglia tra '400 e '500
Negli atti notarili medievali si trovano informazioni relative a molteplici aspetti delle attività quotidiane. Qui si esaminano quelli che riportano notizie di tipo medico-sanitario a partire da nomi, numero e "specializzazione" degli operatori del settore (aromatari, cirugici, fixici ecc.), contratti relativi all'apprendistato e allo studio della medicina, organizzazione del servizio medico pubblico, notizie di malattie e ferite, e relative cure, fino a un inedito - e avanzatissimo per l'epoca - intervento di rinoplastica eseguito a Ventimiglia, nel 1490, dal medico bolognese Speranza Mazzoni.
D. LOMBARDI, I vini della Riviera Ligure a Roma alla fine del Medioevo
L'analisi di più fonti, quali i registri delle dogane di Ripa e del vino forensis ad minutum, ha permesso di mettere in luce l'importanza assunta dai vini liguri nell'ambito del grande mercato vitivinicolo di Roma. In special modo si è potuto dimostrare come questi ultimi rientrassero a pieno titolo tra i vini più richiesti e pregiati fra quelli importati in città. Oltre al pregiato nettare diventano protagonisti di questo studio anche le famiglie di mercanti delle piccole realtà urbane dell'estremo Ponente Ligure che, alla fine del '400, seppero inserirsi perfettamente nell'ambito della grande piazza commerciale romana, superando di gran lunga la concorrenza spietata intrapresa dal ceto mercantile genovese.
L. BALLETTO, L'impresa del genovese Filippo Doria contro Tripoli di Barberia nel 1355
Quanto si conosce sull'impresa di Filippo Doria contro Tripoli di Barberia nel 1355 risale essenzialmente alle fonti marrative: soprattutto il cronista fiorentino Matteo Villani, lo storico arabo Ibn-Khaldun ed il cronista genovese Giorgio Stella, quest'ultimo in verità molto stringato in proposito. Con il presente saggio, grazie allo spoglio delle fonti notarili genovesi pervenuteci comprese fra i primi mesi del 1355 (periodo in cui presumibilmente si effettuò l'armamento della spedizione) ed il 1362, siamo riusciti a fare emergere qualche particolare ignoto su quest'impresa che, pur ricordata di Gabriele D'Annunzio, rimane per tanta parte ancora contornata da un alone di mistero.
A.G. BOANO, I racconti di Sospello raccolti da James Bruyn Andrews
Nei Contes ligures Andrews pubblicò tra l'altro Jean de l'Ours, Le mort reconnaissant (ou Jean de Calais), Var. I, L'oiseau qui parle, La femme du voleur, Le brave Cascol. Le trame, pur complesse nonostante la relativa brevità che li caratterizza, presentano elementi fantastici, morali, religiosi. La cupezza di alcuni sfondi e alcune tematiche rimandano al gusto gotico e grottesco che, secondo Calvino, caratterizza tutte le fiabe liguri. Dal confronto con altri racconti emergono comunque molteplici riscontri in area italiana.
« ARCHIVIO DELLA MEMORIA »
L. MACCARIO, Carnevale e Quaresima locale
« CRONACHE E STRUMENTI »
A. CARASSALE, Note storiche sui vitigni intemeli
A. GIACOBBE, La pietra e la croce. Cantieri medievali tra le Alpi e il Mediterraneo
G. PALMERO, Gli statuti di Rocchetta Nervina (1516-1584)