"cultura e territorio"
Quaderno annuale di Studi Storici dell'Accademia di cultura intemelia
Sommario del n. 15
(2009, pp. 208 + 16 tav. a colori - € 16,00)
« STUDI »
G. PALMERO, Tracce archeologiche di un medioevo magico in un edificio privato.
In una delle parti della Ventimiglia medievale, certamente già inurbata tra XI e XII secolo, si trova un'antica protome, riconducibile al filone storico-iconografico delle cosiddette "têtes coupées". Nessuno fino ad ora se ne era mai occupato. In questo studio, oltre ad offrire una dettagliata descrizione di tutti gli elementi utili per una sua contestualizzazione, si indagherà sull'uso magico-apotropaico di tali manufatti. Un percorso tra fonti di diversa natura e collocazione territoriale, per poi concludere con una riflessione sui saperi e le tecniche di chi allora operava nell'ambito dell'arte costruttoria.
M. TARRINI, Giovanni Torriano da Venezia e l'organo della Cattedrale di Ventimiglia (1502-1504)
Tra il 1502 e il 1504 Giovanni Torriano da Venezia costruì l'organo della Cattedrale di Ventimiglia. Nonostante la perdita del contratto, i documenti superstiti consentono di far luce su una tappa di questo organaro itinerante del Rinascimento, la cui attività - attestata tra il 1477 e il 1510 - segue un percorso che da Venezia si snoda verso la pianura Padana per scendere verso il Piemonte meridionale e la Liguria fino a raggiungere la Provenza la Linguadoca, dove si perdono le sue tracce: un itinerario che sembra correlato al propagarsi della sua fama, da Nord a Sud, da Est ad Ovest. All'organo del Torriano sono correlati altri documenti tra i quali un curioso contratto di apprendistato organistico del 1506, che prevedeva lo studio di una non meglio identificata "intavolatura del Todeschino".
CH. ELUÈRE, Gli affreschi delle volte di San Bernardo a Pigna. Qualche riflessione
L'autore prosegue la sua ricerca (cfr. Intemelion 12) per identificare le caratteristiche tecniche del pittore quattrocentesco Giovanni Canavesio. Le sue osservazioni minuziose sugli affreschi, eseguite sulle volte della chiesa di San Bernardo a Pigna, permettono di evidenziare in gran'parte un intervento del Canavesio anche in questa parte dell'edificio. Gli argomenti qui riuniti, ridanno vita a un'ipotesi a suo tempo abbandonata.
F. CERVINI, Nizza 1538. Francisco de Hollanda e l'estetica della guerra
Tra maggio e giugno del 1538 Carlo V e Francesco I si incontrarono a Nizza, con la mediazione del pontefice Paolo III, per concertare una tregua tra l'Impero e la Francia. Testimone dell'evento fu un giovane pittore, disegnatore, architetto e scrittore d'arte portoghese, Francisco de Hollanda, che aveva intrapreso al seguito dell'ambasciatore Pedro de Mascarenhas, e sotto la protezione del re Giovanni III, un viaggio di istruzione in Italia: nel quale avrebbe, tra l'altro, conosciuto Michelangelo per divulgarne più tardi la poetica nei cosiddetti Dialoghi romani. A Nizza Francisco fu colpito dallo spettacolo delle corti e degli eserciti, e verosimilmente cominciò a maturare una sensibilità per le armi e le armature - e soprattutto per i rapporti tra arti del disegno e del metallo - di cui darà prova nei più tardi scritti teorici, definendo un aspetto singolare e finora poco indagato dell'estetica del Cinquecento.
Attraverso le parole e i disegni di Francisco (che comprendono anche due straordinarie vedute della costa ligure-nizzarda), questo contributo cerca di fissare alcune coordinate che aiutino a guardare la guerra - nelle sue implicazioni culturali e ideologiche - con gli occhi di un artista del Rinascimento.
P. VEZIANO, "L'esecrato giogo della bannalità". Analisi di una controversia Ottocentesca tra i Doria e le comunità del Marchesato di Dolceacqua
D. CANESTRI, La Cattedra ambulante di agricoltura per la provincia di Porto Maurizio (1901-1935): la sua istituzione e la sua evoluzione durante la direzione di Mario Calvino (1901-1908)
La Cattedra Ambulante di Agricoltura per la Provincia di Porto Maurizio venne istituita nel 1901 e rappresentò per l'arretrato mondo contadino dell'epoca un decisivo stimolo al progresso, realizzabile attraverso una conoscenza dell'agricoltura non solo pratica, ma anche scientifica. Tutto ciò fu possibile grazie all'illustre agronomo Mario Calvino, padre del celeberrimo Italo, il quale per primo diresse la Cattedra. Introdotte a poco a poco una nuova coscienza imprenditoriale e moderne tecniche agronomiche, l'estrema Riviera di Ponente divenne ben presto nota per la produzione ed il commercio di fiori e olio di qualità.
A. GUGLIELMI, Espressioni di filantropia e di ecumenismo cristiano nell'estremo Ponente ligure tra Ottocento e Novecento
È un dato storico ormai acquisito e consolidato che indubbio, notevole e composito è stato il contributo apportato dagli stranieri, nel corso dell'Ottocento e segnatamente a partire dalla fine di esso sino ai primi decenni del secolo successivo, al costituirsi di varie realtà nell'estremo Ponente ligure, allora - ancor più di oggi - largamente apprezzato soprattutto per la bellezza dei paesaggi e la mitezza del clima.
La costante e fitta presenza di stranieri ha inciso non solo sul piano socio-economico ma anche su quello culturale, artistico, musicale e religioso della vita e della popolazione delle località di questo angolo di Liguria. Tutto ciò fu il risultato di una formidabile ed intensa sinergia tra persone di varie nazionalità, diverse professioni o confessioni religiose in nome di comuni ideali e princìpi.
« ARCHIVIO DELLA MEMORIA »
F. AMALBERTI, Tradizioni e filosofia popolare: i proverbi - 1. L'agricoltura, la meteorologia e il calendario
Con la "globalizzazione" pian piano i dialetti vanno scomparendo. Per far sì che, con la scomparsa del dialetto come "lingua parlata", non si perda anche una parte della nostra cultura e delle nostre radici, abbiamo raccolto il materiale relativo a modi di dire, filastrocche e proverbi del paese di Soldano, in modo che possa essere trasmettesso alle future generazioni. In questo primo intervento proponiamo quelli relativi a: "l'agricoltura, la meteorologia e il calendario".
L. MACCARIO, Fuochi d'estate
« CRONACHE E STRUMENTI »
PH. PERGOLA, Ventimiglia "capitale sans frontières d'un jour" dell'archeologia e della storia delle Alpi Marittime
B. PALMERO, Lo spazio transfrontaliero. Un laboratorio di studio dei luoghi
L. GABRIELLI, I primi passi dell'Asso-Lab StArT AM
M. CASSIOLI, Il Senato di Nizza, custode della legge e dei confini